L'Eterno ci ha dato questa vita.

Geremia 38:16


La maggioranza dei miscredenti dichiara che la vita sulla terra è un caso e per caso tutto esiste. Ma è il caso anche la malvagità dell'uomo? Ci chiediamo noi. Anche per questo, questi irriducibili avversari di Dio Creatore, hanno una risposta: è la natura, la legge del più forte, l'evoluzione della specie. Chi ha questa dottrina sono uomini che hanno "studiato il mondo" il cui obiettivo è quello di dimostrare che non esiste Dio! E il disastro è l'inganno dei popoli attraverso l'insegnamento obbligatorio di questa menzogna nelle scuole così che si è preparata la generazione di miscredenti che deciderà le sorti dell'uomo nei prossimi anni.

Per tale abbandono della fede delle masse, la terra non scampa all'ira dell'Onnipotente Creatore. Ecco come Paolo descrive la nostra società:

"Poiché l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà ed ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia; infatti quel che si può conoscer di Dio è manifesto in loro, avendolo Iddio loro manifestato; poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue; ond'è che essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Iddio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti, e l'insensato loro cuore s'è ottenebrato. Dicendosi savī, son divenuti stolti, e hanno mutato la gloria dell'incorruttibile Iddio in immagini simili a quelle dell'uomo corruttibile, e d'uccelli e di quadrupedi e di rettili. Per questo, Iddio li ha abbandonati, nelle concupiscenze de' loro cuori, alla impurità, perché vituperassero fra loro i loro corpi; essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna, e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen. Perciò Iddio li ha abbandonati a passioni infami: poiché le loro femmine hanno mutato l'uso naturale in quello che è contro natura, e similmente anche i maschi, lasciando l'uso naturale della donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri, commettendo uomini con uomini cose turpi, e ricevendo in loro stessi la condegna mercede del proprio traviamento. E siccome non si son curati di ritenere la conoscenza di Dio, Iddio li ha abbandonati ad una mente reproba, perché facessero le cose che sono sconvenienti, essendo essi ricolmi d'ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, d'omicidio, di contesa, di frode, di malignità; delatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti ai genitori, insensati, senza fede nei patti, senza affezione naturale, spietati; i quali, pur conoscendo che secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette." (Rom 1:18-32).

Pochi sono gli scienziati onesti che riconoscono e dichiarano che tutto ciò che esiste è opera di un Architetto potente e Intelligente. E non può che essere così perché le leggi della fisica, della chimica, ecc. non possono essere un caso! Dunque, DIO c'è! E se ogni cosa è venuta in esistenza per Sua volontà, vuol dire che Egli è l'Onnipotente Creatore che tutto regge e da cui tutto dipende.

L'uomo, che si nasconde a causa dei suoi peccati da Dio, con il tempo finisce addirittura a rinnegarLo perché si rifiuta di venire alla Luce per paura del giudizio. Ed è per questo che Dio ha mandato Suo Figlio per la salvezza dell'umanità. Come ha fatto con Adamo così fa con noi: Lui ci cerca mentre noi ci nascondiamo dalla Luce, ci rifiutiamo di venire alla Luce. Egli non è sordo alle nostre suppliche ed è pronto a perdonare perché non ha mandato il Figlio a condannare ma a salvare l'uomo.

L'ETERNO VIVE e controlla tutto il Suo creato e mette in atto il Suo amabile disegno stabilito prima che il mondo venisse in esistenza. Egli è colui che ci ha dato questa vita!

Egli da la caparra del Suo Spirito a coloro che accettano il Suo dono della Vita e gli ubbidiscono e li inserisce nella Sua famiglia come figli, da questo si riconosce chi è con Lui e in Lui.

Questa vita che Egli ci ha dato non è per un momento ma è per l'eternità, oggi è un'esperienza che ci consente di poter sperimentare cosa è l'assenza del vero amore, l'assenza della Sua presenza nella nostra mente - un po' come la storia di Nabucodonor raccontata nel capitolo 4 del libro di Daniele - fino a quando non riconosceremo la Sua Autorità su di noi.

Non si può accedere alla vita eterna con uno spirito ribelle, malvagio e adultero, con desideri carnali e perversi che non si saziano mai; la natura umana è fatta cosi e chi non la vorrebbe cambiata?

Questa vita è un dono ed è bello vivere specialmente quando tutto va bene. Tuttavia non sempre è così per tutti, per tante persone questa è una vita di sofferenza, di ingiustizia, di bisogni per cui spesso si rifugiano nel vizio e nel malcostume e nella violenza così da soddisfare continui desideri della carne che conduce alla morte eterna.

La vita non è nel nostro pieno controllo, nessuno può aggiungere o togliere un solo istante alla vita che Dio ci ha assegnato su questa terra, né ricchezza né miseria possono decidere la durata della nostra vita. Noi sappiamo che Egli ci ha dato la promessa della vita eterna e ne abbiamo ricevuto la caparra e questa vita sta in Cristo Gesù, senza di Lui nessuno può ottenerla.

Chi crede in Cristo Gesù e in colui che l'ha mandato e osserva la Sua parola ha la vita, chi invece si rifiuta di credere è già morto. Aggrappatevi oggi alla Vita, finché ne avete l'occasione, perché le Sue parole sono Spirito e Vita eterna.

Gesù Cristo è il buon Pastore, l'unico Pastore, che ha dato la Sua vita per quelli che lo ascoltano e lo amano ed essi non periranno mai; la vita va vissuta non sperando nell'uomo e nella sua opera, ma nel Dio e Padre immortale che ha sparso il Suo amore nel nostro cuore per mezzo del Suo Spirito e questa speranza non può venire mai meno.




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